Piacere!
Angenehmen!
Nice to meet you!
Encantada!
Enchantée!
Douzo youroshiku onegaishimasu!
È un piacere presentarmi, cari
tutti. Mi chiamo Valentina, e la mia quotidianità è fatta di un miscuglio di
lingue, una… insalata di lingue, appunto!
Italiana madrelingua, vivo con
marito e due figlie, la Maxi e la Mini, in Germania, in uno spicchio di foresta
nera molto vicino ai confini svizzero e francese. Parliamo italiano in casa,
tedesco per le comunicazioni quotidiane (lavoro, scuola, spesa ecc.), e poi io
parlo francese quando ogni tanto andiamo a spasso dall’altra parte del Reno,
guardo serie TV in inglese, anime in giapponese, traduco da varie lingue,
insegno italiano… Faccio confusione? A volte sicuramente sì, ma è una
confusione piena di ricchezza comunicativa, allegria, vita.
Sono traduttrice ed insegnante di italiano, le lingue straniere sono il mio lavoro e la mia vita, ma mentre ho studiato tutte le altre
lingue che conosco (inglese, francese e spagnolo al liceo linguistico,
giapponese all’università) il tedesco, la lingua della mia quotidianità, l’ho
imparata praticamente da autodidatta; non avevo molto tempo di frequentare
corsi, quando siamo arrivati qui quasi tre anni fa. Avevamo una casa da
cercare, una Maxi quasi quattrenne da inserire in un asilo dove si parlava una
lingua sconosciuta, una nuova vita da impostare, nuove abitudini da creare…
È perché hai il metodo, mi dicono. Uhm, riflessione interessante.
Ho passato tempo a pensare se veramente lo avessi, questo metodo;
probabilmente, da linguista, ho una forma mentis abituata a ragionare per
categorie grammaticali, il che semplifica un po’ il lavoro, ma soprattutto credo
di avere sviluppato negli anni piccole strategie per acquisire nuove strutture
linguistiche, che applico ormai anche inconsciamente. Ora che sono in maternità
della mia Mini, che è nata 9 mesi fa in Germania ed è una Schwarzwald Mädel,
una fanciulla della foresta nera, ho pensato di condividere con voi questi
piccoli trucchi, e racconti di una vita a più registri linguistici, con una
Maxi bilingue che mi offre perle tipo “Mamma, qui c’è un posto di bauenazione” (da Baustelle, che in tedesco vuol dire
cantiere), una Mini che ancora non parla e chissà che lingua sceglierà, un
marito che si chiede perché non siamo andati in Spagna che lo spagnolo gli
piace di più, io che ogni tanto sogno di andare a vivere dall’altra parte del
Reno perché il francese è così musicale...
Si parlerà di bilinguismo infantile, bilinguismo adulto, insegnamento delle lingue, traduzione. Vi offrirò consigli, spunti e punti di vista, che mi piacerebbe moltissimo scambiare con i vostri.
Una divertente babele, vedrete che il plurilinguismo è davvero alla portata di tutti.
Vi aspetto, a presto.
Un sorridente e occhialuto ritratto fatto per me dalla Maxi 😅
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