Eccoci tornati con i “consigli caproni”, la rubrica più terra
terra che ci sia: un post di suggerimenti facili facili per aiutarvi a creare
un vostro primo vocabolario, o anche ad incrementarlo, su oggetti di uso quotidiano e varie, e
tenere in allenamento la vostra memoria (Alzheimer pussa via!). Onde evitare,
sapete, quelle simpatiche situazioni in cui diciamo “il coso della cosa nella
cosa”, oppure sfoggiamo il nostro migliore sguardo da pesce lesso mentre le
scimmie nel nostro cervello smettono di spulciarsi per cercare freneticamente
la parola che ci serve – che poi spesso è di una banalità imbarazzante, come
tavolino o telecomando. Pensato come post soprattutto per i principianti in una
lingua, può comunque essere utile per aggiornarci o “spolverarci” tutti!
1.
Etichettate tutto!
Da oggi in poi, niente
sopravvivrà in casa vostra senza la sua brava etichetta, con il nome
dell’oggetto scritto sopra. La semplicità di questo piccolo esercizio va di
pari passo con la sua utilità: quante volte al giorno aprite il frigorifero, la
porta, la finestra? Quante volte usate l’automobile, i fornelli, le chiavi? Se
ogni volta che prendete in mano il portafogli leggete “Geldbeutel” (oppure
portmonnaie, o wallet, o portafogli stesso, se state imparando l’italiano), non ci vorrà molto tempo prima che questo nome si imprima
spontaneamente nella vostra memoria. Come dite? Che rischiate di dire al
ristorante una cosa tipo:”Oh no, ho lasciato a casa il Geldbeutel?” Mi rendo
conto del rischio ma… chi non risica non rosica!
2.
La lavagna
Sì, lo so, siamo in un’era
supertecnologica, con I-phone, I-pad, app, cazz e mazz, ma volete mettere il
fascino della lavagna? Della cara vecchia lavagna polverosa di gesso, e
metafora di apprendimento? Immagino di non dovervi spiegare nulla: scrivete
sulla lavagna qualcosa che vi serve o che vi piace nella lingua che volete
apprendere, magari una bella frase motivazionale, un modo di dire, un
proverbio, quello che preferite. Leggetela e ripetetela tutte le volte che ci
passate davanti, finché non l’avrete fatta vostra. A questo punto cancellate e
ripetete con una nuova. A casa nostra, sulla porta d’ingresso, dalla parte interna campeggia questa piccola lavagna dove ho scritto scherzosamente “uscita” in varie lingue –
perché le persone confondevano sempre l’uscita con il bagno, la cui porta è lì
accanto. Ebbene, i nostri ospiti più assidui ormai sanno scrivere “uscita” pure
in giapponese!
3.
Liste&co
Abituatevi a scrivere la lista
della spesa, o anche altre liste che fate di solito, nella lingua di arrivo: le liste sono una cosa semplice, ma fanno
parte del vostro vocabolario quotidiano, così come pesi e misure varie che le possono accompagnare.
Insomma, se comprate sempre insalata e mai carrube, forse vi conviene imparare
prima a dire insalata, vero?
4.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che
piace
Questa affermazione, validissima
sempre, è sicuramente da sprone anche per iniziarsi ad una nuova lingua. Certamente,
tra le mille nozioni che potremmo imparare, la pillola va giù più facilmente se
quello che stiamo apprendendo ci piace; prendiamo quindi qualcosa che riguarda
i nostri interessi, ed usiamolo per imparare la lingua. Poco tempo fa,
riordinando, ho ritrovato la prima rivista di Ikea in tedesco che presi appena
trasferiti qui – non conoscevo affatto il tedesco, dovevamo arredare la nuova
casa, e l’arredo mi è sempre piaciuto. Quella rivista è piena di
sottolineature, praticamene tutte le parole sono tradotte: è stato un primo
approccio per capire come funziona la lingua scritta, e l’ho fatto con meno fatica perché motivata dall’interesse. Mi ha fatto piacere e anche un po' di tenerezza rivederla, oggi le paole tradotte sarebbero molte meno, è anche un modo per valutare i vostri progressi. Seguite magari qualche pagina FB di un
argomento che vi interessa, oppure un blog, comprate riviste, libri, fumetti…
Vi consiglio la parola scritta, almeno all’inizio, proprio perché vi dà l’opportunità
di riflettere sulla struttura della lingua.
Allora, quale consiglio caprone
seguirete? In tutti i casi, buon apprendimento!